INIZIATIVA

LEADER +, dopo LEADER I e LEADER II, rappresenta la terza edizione dell’iniziativa comunitaria LEADER.

Questa nuova edizione del LEADER, come le precedenti, si propone di sperimentare soluzioni originali, integrate e sostenibili per i problemi di sviluppo delle aree rurali, che possano costituire un esempio per le future politiche dell’Unione Europea. LEADER + promuove l’attuazione di strategie di sviluppo costruite attorno ad uno o più temi prioritari capaci di rendere maggiormente dinamiche le aree rurali, di creare nuove occasioni di occupazione e di avere effetti durevoli. L’obiettivo è di contribuire a generare in ogni territorio rurale dinamiche di sviluppo endogene e durature, costruite sulla storia, l’ambiente e i fattori competitivi specifici di ogni area.

L’iniziativa perciò si propone di:

favorire l’attuazione di strategie di sviluppo originali e di qualità, costruite attorno ad uno o più temi prioritari;
sostenere la realizzazione di azioni integrate e/o complementari con gli obiettivi di sviluppo dei programmi strutturali;
incentivare l’apertura delle aree rurali verso gli altri paesi europei ed extraeuropei;
promuovere la diffusione di esperienze, conoscenze e know-how;
sperimentare soluzioni ai problemi di sviluppo delle aree rurali che possano costituire un esempio per le future politiche dell’Unione Europea.

Azioni Leader Plus

Questa terza fase dell’iniziativa Leader, oltre all’assistenza tecnica, si articola in tre diverse azioni destinando per ciascuna di esse specifiche risorse:
  • ASSE I Sostegno alle strategie pilota di sviluppo integrato del territorio, fondate su un approccio ascendente. E’ affidata ai Gruppi di Azione Locale (GAL) selezionati nel contesto di una procedura aperta fondata su criteri che tengano conto del carattere rurale dei territori, dell’omogeneità delle condizioni fisiche, economiche e sociali e dei piani di sviluppo integrato innovativo.
  • ASSE II Destinato ai territori rurali selezionati nell’Asse precedente è messa in atto in collaborazione di un GAL responsabile del coordinamento. L’iniziativa mira ad incoraggiare e sostenere la cooperazione tra i territori rurali e prevede l’inizio di un rapporto tra le regioni di uno stesso Stato membro (cooperazione interterritoriale) e tra almeno due Stati membri (cooperazione transnazionale).
  • ASSE III Destinato a finanziare un’unità di animazione della rete nazionale, in ciascuno Stato membro, con il compito di raccogliere, analizzare e divulgare informazioni sulle buone prassi a carattere nazionale, organizzare lo scambio di esperienze e know-how e fornire assistenza tecnica per la cooperazione.

L’Iniziativa LEADER +, è gestita nelle aree rurali dell’Unione Europea dai GAL – Gruppi di Azione Locale costituiti in ciascuna Regione e/o Stato membro di appartenenza, in territori di piccole dimensioni.

I GAL, Gruppi di Azione Locale, sono i soggetti che elaborano e promuovono il PAL – Piano di Azione Locale e gestiscono i contributi finanziari erogati dalla Commissione Europea. La costituzione di un Gruppo di Azione Locale si basa sulla creazione di partenariati che devono essere l’espressione equilibrata e rappresentativa degli operatori, pubblici e privati, dei vari ambienti socioeconomici del territorio di riferimento. I soggetti coinvolti possono essere strutture pubbliche e private, quali ad esempio: organizzazioni di categoria, imprese locali, organizzazioni professionali agricole, sindacati, volontariato e settore non-profit, associazioni sportive, culturali, ecc.. Nella composizione della partnership locale, a livello decisionale, gli enti pubblici non possono superare il 50% del partenariato locale.

Territori interessati

I territori ricadenti sotto l’Iniziatia Comunitaria “LEADER Plus +” sono stati gestiti nella Provincia di Grosseto da un unico GAL “Far Maremma”.

La zona di intervento del LEADER Plus ha interessato quasi tutti i territori dell’area rurale della Provincia di Grosseto.L’area di interesse si sviluppa dal cono vulcanico del Monte Amiata versante Grossetano, che rappresenta il rilievo più importante ed imponente della Toscana Meridionale, lungo i confini provinciali con Siena, Pisa e Livorno nord e a ovest, fermandosi sul confine comunale di Follonica. Ad Est e Sud segue il confine regionale, fino al mare. Interessa i territori che si estendono dalle pendici montane, degradando poi verso la Pianura Alluvionale Maremmana formata dai fiumi Fiora, Ombrone, Bruna e Pecora, comprendendo solo parzialmente i comuni di Grosseto, di Monte Argentario e Isola del Giglio. Il territorio, per l’ estensione e per le diversità delle situazioni, presenta una grande varietà e manifesta aspetti ambientali di eccezionale interesse naturalistico e archeologico. L’Amiata è un grande rilievo di trachite permeabile che raggiunge l’altezza di 1738 ml, interamente coperta di vegetazione, suddivisa in fasce vegetazionali costituite da faggi, castagni e cerri. La montagna con le sue sorgenti soddisfa le esigenze di una vasta area della Toscana meridionale e dell’alto Lazio. Alle sue pendici si caratterizzano le aree molto diversificate del Monte Civitella, del Monte Labbro e dell’ Alta Valle dell’Albegna. E’ di grande evidenza la presenza pressoché interrotta di aree boscate che si estendono dalle zone collinari costiere alla parte più interna delle Colline Metallifere fino al territorio di Civitella Paganico per proseguire sulle Colline del Fiora e dell’Albegna, raggiungendo l’estremo confine sud della Provincia.

La corona collinare cinge l’ampia pianura, particolarmente vocata all’agricoltura fin dall’antichità, che sfocia su una costa con punti di rara bellezza. Le Colline Metallifere costituiscono il nucleo principale del comprensorio detto dell’Alta Maremma; sono caratterizzate da monti mediamente superiori a 500 msl, fino a superare i 1000 mt. di altitudine (Cornate di Gerfalco e Poggio di Montieri).
L’area collinare si congiunge alla fascia litoranea, distribuita dalle coste, in parte rocciose e in parte sabbiose, alle precolline delle aree costiere caratterizzate da latifoglie sempreverdi mediterranee oltre che da pinete. Lungo il confine con la Provincia di Livorno, nel Comune di Massa Marittima, si estende una parte del Parco Interprovinciale di Montioni. La parte meridionale del territorio interessato è caratterizzata da formazioni tufacee, argillose e scistose che si estendono anche nel limitrofo Lazio. Degni di nota sono anche i fenomeni termali (acque sulfuree) utilizzati a fini turistici. La zona oltre ad avere una naturale predisposizione rurale, ha basato il suo sviluppo sulla qualità dei prodotti ed è caratterizzata da una vasta localizzazione di reperti archeologici di epoca etrusca e meridionale.
L’area dell’Amiata e i territori dei Comuni di Montieri e Monterotondo Marittimo sono interessati da una rilevante presenza di manifestazioni geotermiche,utilizzate per la produzione energetica e il teleriscaldamento. Caratteristici i fenomeni naturali delle biancane (Monterotondo M.mo) e dei soffioni boraciferi (Amiata). L’area costiera nasconde autentiche rarità quali le piccole insenature di Cala Violina e Cala Martina sino alla assoluta tipicità del padule di Scarlino e del suo porto turistico in via di realizzazione. Scendendo verso sud oltre Castiglione della Pescaia, Marina di Grosseto e Talamone la costa è caratterizzata dal promontorio montuoso dell’Argentario, che chiude verso il mare la Lagunadi Orbetello, ove è presente una importante attività ittica.
Da segnalare la presenza del Parco regionale della Maremma, che per la sua estensione e
bellezza ha acquisito fama internazionale.

TERRITORI RICADENTI SOTTO L’INIZIATIVA COMUNITARIA LEADER PLUS:

  • Arcidosso
  • Campagnatico
  • Capalbio
  • Castel del Piano
  • Castell’Azzara
  • Castiglione della Pescaia
  • Cinigiano
  • Civitella Paganico
  • Gavorrano
  • Magliano in Toscana
  • Manciano
  • Massa Marittima
  • Monterotondo Marittimo
  • Montieri
  • Orbetello
  • Pitigliano
  • Roccalbegna
  • Roccastrada
  • Santa Fiora
  • Scansano
  • Scarlino
  • Seggiano
  • Semproniano
  • Sorano

La Provincia di Grosseto ha voluto usufruire dell’estensione permessa del 10 % sul totale degli abitanti residenti nelle zone individuate con i parametri che definisconole aree rurali, comprendendo così anche i seguenti Comuni: Comune di Grosseto: sezioni censuarie n. 822 – da 830 a 834 – 860 – 862 – 863 – 883 – 884 – da 823 a 829 – da 854 a 859 – da 835 a 837 – da 842 a 853 – da 868 a 873 – da 774 a 779 – da 781 a 789 – da 784 a 882 – da 887 a 898 – da 902 a 909 – da 838 a 841 – da 864 a 867 – 885 – 886 – 895 – 896 – da 899 a 901 – da 269 a 271 Comune di Isola del Giglio: sezioni censuarie dalla n. 1 alla n. 4 – dalla n. 7 alla n. 12 Comune di Monte Argentario: sezioni censuarie dalla n. 25 alla n. 77.

Progetti

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