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Scansano Scansano

Il territorio comunale si estende su una superficie superiore ai 270 km² all'estremità nord-occidentale delle Colline dell'Albegna e del Fiora, sconfinando in alcune località lungo il versante della Valle dell'Ombrone. Il territorio si estende prevalentemente a quote collinari medio-basse, raggiungendo le altitudini minime in prossimità dei corsi d'acqua a regime torrentizio. La vetta più alta, tuttavia, è di 651 metri s.l.m. e coincide con la cima dei Poggi Alti, sulla quale è attivo il parco eolico dei Poggi Alti. Il Territorio del Comune di Scansano è caratterizzato da due centri a struttura murata (Scansano, Montorgiali) da alcuni villaggi aperti a struttura multi-nodale (Pancole, Murci),  e da villaggi nati  come elementi nodali di contesti di bonifica e frazionamento fondiario più o meno recente (Madrechiesa, Preselle, Pomonte).

Storia

l documento più antico nel quale è citato Scansano, risale al 1188 in una Bolla di Clemente III^ e nel 1274, lo si ritrova menzionato nell'atto di divisione fra i due rami dei Conti Aldobrandeschi di Sovana e di Santa Fiora, al secondo dei quali fu assegnato Scansano e il suo distretto. Trovandosi situato su una dorsale collinare, naturale separazione fra le terre poste su due versanti, Scansano subì sorti diverse nel corso delle estenuanti lotte fra gli Aldobrandeschi e la Repubblica di Siena. Nel 1439, a seguito del matrimonio di Cecilia Aldobrandeschi con Bosio di Muzio Attendolo Sforza di Cotignola, Scansano passa sotto il dominio degli Sforza che, con altri territori, lo dominano per circa due secoli. Nel 1615 Alessandro Sforza aliena Scansano e Pomonte a Cosimo II^ dei Medici, che fra il 1617 ed il 1619 pone l'Arme dei Medici sulla porta di Scansano (porta di accesso al centro storico). Nel 1738 Scansano passa sotto il Granducato dei Lorena, divenendo nel 1776 sede di Podesteria e, Comunità, nel 1783 comprendente, oltre al capoluogo, Cotone, Montorgiali, Montiano, Poggioferro, Pancole, Collecchio, Polveraia, Montepò, Pomonte. Nel 1787, in seguito alla riforma leopoldina, Scansano assume l'attuale dimensione.

Scansano
42.6887071 11.334761
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