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Sorano Sorano

Il territorio di Sorano è situato sul versante ovest del gruppo collinare che sale molto lentamente dalla valle del fiume Fiora fino ai Monti Volsini, frangia settentrionale del cono vulcanico del lago di Bolsena. L’area è caratterizzata da ampi pianori tufacei  di circa 300/400 metri di altitudine originatisi in seguito all’attività del distretto vulcanico vulsineo. I numerosi ripiani sono quasi privi di vegetazione ed interessati da coltivazioni irrigue, da vigneti e oliveti. Buona parte del territorio è coperta dalla macchia mediterranea costituita da bosco ceduo con numerose  querce, lecci, noccioli e faggi.

Storia

L’ingresso definitivo di Sorano nella storia arriva quando il 9 ottobre dell’anno 862, viene stipulata dall’imperatore Ludovico II la costituzione della Contea Aldobrandesca ed il borgo conquista sempre maggiore importanza. Nel 1312, alla morte di Margherita, la dinastia aldobrandesca si estinse; nel 1293 la figlia di Margherita, Anastasia, sposò Romano di Gentile Orsini portandogli in dote l’antico feudo. Sorano divenne il baluardo difensivo di questa famiglia svolgendo un ruolo importante nelle lotte contro la Repubblica di Siena dalle quali gli Orsini ed i loro sudditi non sempre uscirono vittoriosi. Nell’anno 1417, infatti, la contea di Sorano e Pitigliano insieme al feudo limitrofo di Castell’Ottieri fu costretta a firmare un trattato dove dichiarava di piegarsi alla indiretta sovranità dello stato senese. Tale patto venne meno nel 1555, anno in cui cadde la Repubblica di Siena. Dopo la caduta della Repubblica di Siena, i Medici, con Cosimo I, ne presero il posto. Nel 1737 avvenne la successione alla casa dei Lorena. I Lorena trovarono queste terre sconvolte dalla malaria, che dalle zone costiere si era propagata sempre più internamente. Sorano però era una delle poche località che si salvava da questo. Sotto la reggenza del Granducato, Sorano conobbe il suo periodo d’oro, infatti vi fu un notevole incremento demografico ed un miglioramento della situazione economica generale. Fu probabilmente per questo che nessun soranese risultò volontario nelle guerre di indipendenza; e nessuno partecipò alla guerra per l’Unità d’Italia, anche se nel Plebiscito del 15 Marzo 1860 i soranesi votarono compatti per l’Unione; così Sorano venne a far parte dei venti comuni della provincia di Grosseto, alla quale tutt’ora appartiene.

Sorano
42.6825789 11.713699
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