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Monterotondo Marittimo Monterotondo Marittimo

Monterotondo Marittimo
Monterotondo Marittimo è un comune dal territorio prevalentemente a vocazione agricola, di cui sono molto apprezzate le produzioni tipiche come vino e olio; il capoluogo è circondato da castagneti e macchia mediterranea che lo rendono un luogo ideale per riposarsi, immerso com’è nei rigogliosi boschi. La principale prerogativa del suo territorio è la presenza di zone di grande interesse geologico, di cui rimangono le tipiche costruzioni industriali dei “soffioni”, conservati quale testimonianza di questo particolare sistema di sfruttamento.

Storia

Non esistono documenti che riportino con certezza le origini di Monterotondo; il suo nome si trova menzionato per la prima volta in un documento del 1061 riguardante un Monastero della Diocesi di Volterra. In seguito è ricordato nella Bolla con la quale San Gregorio VII nel 1075 delimitò i confini della Diocesi di Populonia. Diventò agli inizi del 1200 proprietà dei Conti Alberti che vi costruirono una rocca, di cui oggi rimangono pochi ruderi, e le mura che circondavano interamente l’abitato. Successivamente, dopo essere stato conteso tra Volterra e Massa Marittima, fece parte della giurisdizione politica di quest’ultima e rimase sua frazione fino a quando, nel 1961, è diventato Comune autonomo.

Curiosità

Il nome deriva da Monts Ritundus per la particolare conformazione conica del colle su cui sorge l’abitato

Monterotondo Marittimo
43.1466284 10.855959
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