COLLEGANZE
Asse: 2 "Cooperazione Transnazionale"
A livello transnazionale
il progetto "Colleganze" prevede la partecipazione di un ampio partenariato così strutturato:
Paese | GAL/ Soggetti co- organizzatori | Soggetti destinatari del progetto di dettaglio a livello locale |
---|---|---|
Italia | GAL F.A.R. Maremma (capofila) |
Università di Firenze Comune di Grosseto Comunità Montana Amiata - Grossetano Comunità Montana Colline del Fiora |
Spagna | Centro de Desarrollo Rural (CEDER) Molina de Aragon Alto Tejo |
Università Autonoma de Madrid Departamento de Prehistoria y Arqueologia Other public and private subjects |
A livello locale il progetto è stato strutturato in sotto progetti di dettaglio i cui destinatari ultimi sono:
• Università di Firenze - Dipartimento di Studi storici e geografici
• Comune di Grosseto
Investimento: € 263.110,53
Contributo Leader+: € 206.482,37
% Contributo: 78,47
Periodo di realizzazione del progetto: Aprile 2007- Luglio 2008
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Presupposti ed obiettivi
Il progetto è finalizzato all'indagine e allo studio del patrimonio architettonico dei piccoli centri urbani situati nelle aree rurali dei territori di riferimento dei GAL partecipanti. L'obiettivo è quello migliorare la conoscenza e la fruizione delle risorse ambientali e culturali, mediante l'impulso verso politiche di conservazione dell'arredo urbano rispettose del patrimonio storico e archeologico esistente, unite alla valorizzazione delle tradizioni locali.
I piccoli centri urbani sono caratterizzati da una ricchezza di edifici di grande pregio architettonico poco conosciuti e spesso trascurati o sottoposti nel tempo a politiche errate di restauro e ristrutturazione.
Mentre la conservazione dei grandi complessi architettonici è sottoposta a vincoli e regole dettate dalla necessità di conservarne il pregio storico e artistico, gli edifici di origine medievale presenti nei piccoli centri rurali sono spesso trascurati e sottoposti ad interventi di ristrutturazione che ne alterano il pregio architettonico e distruggono il patrimonio culturale e artistico. Quest'ultimo costituisce, invece, una delle risorse più importanti per lo sviluppo e la riqualificazione dei piccoli centri storici può contribuire a migliorare l'accoglienza e l'offerta turistica nelle zone rurali.
Un altro elemento che caratterizza i piccoli centri urbani è costituito senza dubbio dall'insieme delle tradizioni (orali, scritte, feste religiose e non) che vengono tradizionalmente racchiuse nell'ambito del folklore locale.
Lo studio e la ricerca delle tradizioni storiche locali contribuisce a migliorare la conoscenza e la fruizione delle risorse ambientali e culturali che costituisce una risorsa preziosa per l'affermazione dell'identità sociale dei borghi coinvolti.
Tutto ciò potrà quindi costituire un valido strumento a servizio dei settori economici più strettamente legati al recupero di questo patrimonio culturale e folkloristico, tra cui in modo particolare il settore turistico.
Cosa è stato realizzato
Gli edifici di origine medievale presenti nei piccoli centri rurali sono spesso trascurati e sottoposti a interventi di ristrutturazione che ne alterano il pregio architettonico e distruggono il pregio storico e artistico. Per questo motivo il progetto ha attivato iniziative dirette a valorizzare la conoscenza e la fruizione delle risorse ambientali e culturali e sollecitare l'adozione di politiche di decoro urbano rispettose del patrimonio storico e archeologico esistente, attraverso:
• Una maggiore attenzione alla conservazione dei centri storici e prevenzione nei confronti di interventi di restauro che possano nuocere alla loro salvaguardia;
• Un approfondimento della conoscenza storico/archeologica delle modalità di sviluppo dell'insediamento rurale medievale;
• Il recupero delle tradizioni culturali locali.
Le attività comuni
L'azione comune è rappresentata dalla definizione condivisa della metodologia di analisi e studio del patrimonio architettonico dei piccoli centri urbani situati nelle aree rurali dei territori interessati. L'analisi condotta è propedeutica alla realizzazione dell'"Atlante dell'edilizia medievale" il cui obiettivo è quello di estendere i risultati delle ricerche condotte sui grandi complessi architettonici anche alle strutture civili.
Con l'intento di trasferire i risultati della ricerca nella pratica corrente della gestione del territorio è stato realizzato anche un manuale "pratico", destinato agli uffici tecnici locali, per la programmazione di interventi urbanistici di conservazione e restauro degli edifici storici presenti nel territorio.
Le attività locali
Con la collaborazione dell'Università di Firenze sono stati realizzati studi sui territori e i centri urbani e analisi archeologiche sui complessi architettonici individuati come oggetto di intervento che hanno costituito la base per l'elaborazione dell'atlante e del manuale d'uso.
Inoltre, in collaborazione con gli enti locali e gli Istituti di cultura e di ricerca presenti nei territori (Comune di Grosseto) sono state realizzate ricerche e carattere archivistico- bibliografico sulle tradizioni locali (orali, scritte, feste religiose e non), con particolare riguardo alla storia e alle tradizioni legate alla pirateria in Maremma. Per divulgare i risultati delle ricerche e per sensibilizzare la popolazione locale, le università, le scuole e gli enti locali sui temi della promozione del patrimonio storico architettonico nelle aree rurali è stato organizzato un convegno conclusivo di presentazione dell'Atlante dell'Edilizia Medievale. Inoltre, una mostra sulla storia e le tradizioni legate alla pirateria in Maremma, organizzata dal Comune di Grosseto, ha permesso di far conoscere al pubblico (popolazione, scuole, turisti) uno degli aspetti storici e culturali più interessanti del territorio.
I risultati raggiunti
Nell'ambito del progetto di cooperazione a livello transnazionale è stata realizzata una importante attività di indagine e conoscenza del patrimonio culturale costituito dagli edifici di epoca medievale presenti nelle zone rurali della provincia di Grosseto e della Comarca di Molina de Aragon Alto Tajo.
Il principale risultato raggiunto consiste nella realizzazione dell'Atlante dell'Edilizia Medievale e dell'inventario collegato che costituiscono un esempio unico di indagine e "censimento" del patrimonio storico archeologico delle aree rurali. L'Atlante potrà servire per la programmazione e la pianificazione di interventi di restauro mirati ed adeguati sulle strutture presenti nelle aree interessate che presentano un interesse e una valenza di carattere storico archeologico. Tutto ciò contribuisce alla sostenibilità e alla conservazione del patrimonio storico culturale e ambientale delle aree rurali.