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Orbetello Orbetello

La città di Orbetello sorge nel mezzo dell'omonima laguna ed è unita al Monte Argentario tramite una strada costruita su di un terrapieno artificiale (la diga), che ha diviso la laguna in due specchi d'acqua ("Laguna di Levante" e "Laguna di Ponente"). Il territorio comunale è estremamente variegato; la zona umida lagunare è delimitata verso il mare da due tomboli (il Tombolo della Feniglia ed il Tombolo della Giannella) caratterizzati da lunghe spiagge sabbiose, pinete e macchia mediterranea. La costa in prossimità dei rilievi di Talamone e di Ansedonia diventa rocciosa e di difficile accesso. L'entroterra è caratterizzato da modesti rilievi, dove la vegetazione cresce spontanea, formando intricate macchie di vegetazione e da zone pianeggianti, una volta malariche ed oggi intensamente coltivate.

Storia

Orbetello sorse al centro dell’omonima laguna nel luogo dove già in epoca etrusca esisteva un abitato. Nel 280 a.C. passò sotto il controllo dei Romani, che nel contempo fondarono la colonia di Cosa, nei pressi di Ansedonia. La città attraversò il medioevo senza lasciar traccia di avvenimenti degni di nota. In epoca medievale divenne un possesso della famiglia Aldobrandeschi che lo controllarono fino agli inizi del Trecento, quando il centro passò sotto il controllo di Orvieto e fu forse riedificato intorno al 1110 da Pietro Farnese. A seguito di varie lotte per il controllo della località tra gli Orsini di Pitigliano e gli Orvietani, la cittadina venne conquistata nel Quattrocento dai Senesi che la controllarono fino alla metà del secolo successivo, quando l’intera zona passò sotto lo Stato dei Presidii, del quale Orbetello divenne la capitale. La cittadina lagunare entrò a far parte del Granducato di Toscana soltanto agli inizi dell’Ottocento, a seguito della Restaurazione post-napoleonica.

Curiosità

Orbetello è citato nei documenti come Orbetellum e Orbitellus, che probabilmente deriva dal diminutivo del latino herbetum ("luogo erboso").

Orbetello
42.4422682 11.2206616
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